Storia, Mission e Vision
Will take you to new ground
Il punto di partenza è stata un’osservazione quasi banale: le persone hanno cambiato il proprio modo di vivere, di lavorare, di acquistare. Ma poche aziende sono riuscite ad adattarsi a questo cambiamento.
Da qui nacque l’idea dell’Inbound Marketing e la necessità di sviluppare una piattaforma che permettesse alle aziende di adattarsi. Serviva un Inbound marketing software: facile da usare, che si integrasse con altri strumenti, che permettesse alle aziende di attrarre i visitatori, coinvolgerli e fidelizzarli.
Il tutto si basava sul far vivere agli utenti un’esperienza Inbound che fosse significativa, d’aiuto e personalizzata.
Conosci un’azienda che vorrebbe ricevere più visite al proprio sito, per trasformarle in leads da passare al reparto vendita? Penso proprio di si, perché ci sono milioni di aziende che lo vorrebbero.
Ti piace ricevere telefonate commerciali da persone che non conosci? Casomai mentre stai mangiando. Ti piace ricevere email da aziende che ti fanno offerte irrilevanti? Vogliamo parlare dei pop-up che appaiono mentre stai leggendo un articolo? Immagino che siano cose che disturbano la maggior parte delle persone.
Eppure sono molte le aziende che continuano ad usare queste tecniche di web marketing.
Nel 2004 Brian Halligan e Dharmesh Shah si erano appena laureati al MIT (Massachusetts Institute of Technology) e il primo aiutava le start-up, valutando con loro le strategie migliori per il lancio sul mercato. Bastò poco per rendersi conto che le tecniche tradizionali (fiere, telefonate, acquisto di mailing list, banner, …) funzionavano sempre meno. Le persone stavano diventando sempre più brave a bloccare le forme più invasive di comunicazione.
Nello stesso periodo Dharmesh aveva un blog chiamato “OnStartups”. In breve tempo i visitatori furono tantissimi, con la sorpresa generale.
Perché il blog di un neolaureato, senza budget, riusciva ad avere più successo di quelli delle grandi aziende, con super budget e team di marketing?
Dopo averci riflettuto per bene, la risposta saltò agli occhi: le persone erano stufe di essere interrotte da venditori insistenti. Avevano bisogno di essere aiutate.
Nessuno di noi vive più come nel 1999, eppure molte aziende continuano a comunicare come allora.
Di per se, questo concetto non sembra troppo difficile da capire. Ma perché molte aziende non lo avevano ancora fatto proprio? Perché era molto difficile da mettere in pratica. Si usavano i tools per il seo, gli strumenti per schedulare i messaggi sui social, altre piattaforme per automatizzare alcuni processi e molte altre piattaforme. Tutti strumenti molto utili, ma tenerli insieme era un inferno.
Ogni piattaforma mandava una fattura, aveva un suo numero per l’assistenza e chi aveva imparato ad usarne una, magari non sapeva usarne un’altra.
Per porre fine a questo delirio, nacque Hubspot. L’obiettivo era chiaro: rendere accessibile la metodologia Inbound. Un’unica piattaforma da studiare. Una sola password da ricordare. Una sola fattura. Un solo numero da chiamare.
Un sistema integrato, ideato e realizzato da zero per trasformare il web marketing delle aziende.
Per realizzare la loro visione Brian e Dharmesh avevano bisogno di attrarre le persone migliori del mondo. Per questo basarono la propria cultura aziendale sulla trasparenza radicale, sull’autonomia individuale e sull’empatia. Così, a dieci anni di distanza, la loro cultura aziendale è diventata l’arma segreta di persone straordinarie.
Hubspot è stato fondato nel 2006 da Brian Halligan e Dharmesh Shah, che si erano conosciuti al MIT (Massachusetts Institute of Technology). Nel dicembre 2007 venne rilasciato il primo software, sviluppato grazie agli investimenti dello stesso Shah e di membri facoltosi del MIT. Nel 2007 arrivarono finanziamenti per 5 milioni di dollari, a maggio 2008 ne arrivarono altri 12 milioni e altri 16 alla fine del 2009.
Il fatturato di Hubspot passò dai 255.000 $ del primo anno, ai 15.6 milioni del 2010.
Nel 2011 vennero raccolti altri 32 milioni che permisero di sviluppare i tools di marketing automation e di personalizzazione dei contenuti del sito.
Nel febbraio 2012 entrarono nuovi investitori come Sequoia Capital, Google Ventures, Salesforce e altri. Nel 2014 Hubspot viene quotato al New York Stock Exchange.
Vorresti usare Hubspot ma ti serve un aiuto? Scrivimi una mail, ti risponderò appena possibile.