Come farsi trovare dai propri clienti ideali.
Non c’è una traduzione letterale, perché Inbound è un neologismo creato da Brian Halligan (il fondatore di Hubspot).
Potremmo dire che è un approccio strategico al marketing, basato sul farsi trovare dai clienti ideali, creando contenuti utili e interessanti.
Per qualcuno è sinonimo di “Permission Marketing” che è il titolo di un libro di Seth Godin. Le aziende che beneficiano maggiormente dell’Inbound marketing vendono prodotti di fascia medio-alta, per cui l'acquisto è preceduto da un lungo periodo di ricerca e dalla conoscenza del prodotto. Perché è in questi settori che le persone cercano più informazioni e si fidano di chi ha esperienza.
L’obiettivo non è attirare quante più persone possibile. I contenuti, se utili e rilevanti, diventano calamite per l’attenzione dei prospects.
Se ci prendiamo cura di loro con i migliori contenuti, i prossimi clienti si avvicineranno con un interesse specifico. E un po' di fiducia.
In fin dei conti, credo sia questo il motivo per cui si chiama Inbound: è attraente, perché risolve i problemi e genera opportunità.
La prima fase riguarda l’attrazione degli utenti che diventano visitatori. Poi leads nella fase di conversione e clienti nella fase di chiusura.
Ultimo gradino della Metodologia Inbound è coltivare i clienti, con contenuti utili e rilevanti, trasformandoli in sostenitori. In rete ci sono circa 3 miliardi di persone che usano internet. Ma non tutti sono tuoi potenziali clienti, sta a te capire quali sono i più interessati e come dialogare con loro.
In fin dei conti non si può piacere a tutti.
Probabilmente il processo inizia cercando informazioni, per capire: cosa è meglio per te, quali strumenti sono in grado di risolvere il tuo problema, in quale modo e con quali costi. Quindi non sarà l’addetto alle vendite a trasferirti le informazioni che ti servono per fare la tua scelta.
Il cliente detiene il potere, ha poco tempo e vuole risolvere un problema. O cogliere un'opportunità.
Per entrare in contatto con una persona: dagli le informazioni che cerca, aiutala a risolvere un problema alla volta, offri i contenuti più utili per farlo.
Suggerisci la scelta migliore e ti sarai fatto un amico.
Per prima cosa non disturbi le persone, non le interrompi. Anzi, chiedi il permesso di comunicare.
Consiederiamo che la grande maggioranza dei clienti potenziali, fa una ricerca su internet prima di acquistare. Preferiscono informarsi con articoli redazionali, alla pubblicità. Non cercano qualcuno che gli venda qualcosa. Vogliono documentarsi, saperne di più sul proprio problema. Cercano informazioni che possano essergli utili. Credo anche tu faccia così.
Per questo, creando contenuti a servizio del cliente ideale, il Brand attira persone qualificate.
Più queste persone utilizzano i tuoi contenuti, più il tuo Brand li sta aiutando. Non interrompe, interessa e renditi utile.
Se non sarai tu a fornire le informazioni che servono ai tuoi utenti, saranno i tuoi competitors a farlo. Quando sarà il momento della scelta, di chi si ricorderà il potenziale cliente?
Se “Content is the King”, “Distribution is the Queen”: creando contenuti mirati che rispondano alle domande e alle esigenze dei clienti potenziali, ci si assicura che vengano diffusi.
I clienti non si materializzano dal nulla. Si avvicinano a noi come sconosciuti, diventano visitatori del nostro sito, ci danno i loro contatti. Se si fidano di noi, diventano clienti. Per questo è molto importante seguire una metodologia precisa e utilizzare gli strumenti più adatti.
Persone diverse hanno esigenze diverse. Per questo i contenuti devono essere creati su misura, pensando alla Buyer Persona per cui li realizziamo e al punto del Buyer’s Journey in cui si trova.
Più impari a conoscere i tuoi clienti ideali, più sarai in grado di personalizzare il tuo messaggio rispetto loro esigenze, trasformandoli in clienti reali.
La natura dell’Inbound marketing è quella di essere multi-canale, perché punta ad intercettare le persone dove si trovano: cioè nel canale in cui preferiscono interagire con il Brand.
Creazione, pubblicazione, diffusione e analisi dei contenuti lavorano insieme, come le parti di un motore ben oliato. Avere un tool pensato per fare tutto questo in modo sinergico, ti permette di concentrarti sulle cose importanti: creare i contenuti giusti, per le persone giuste e trasferirli nel momento giusto.
Vorresti un marketing più Inbound?
Parlami del tuo lavoro: di cosa ti occupi? Quali sono i tuoi obiettivi? E le tue sfide quotidiane?